Cercate su google “mentalità vincente”. Scoprirete decine di pagine web, dedicate al tema ed al suo potenziamento. Non troverete però altro che consigli di puro buon senso, pillole motivazionali e proverbi da cui trarre utili ispirazioni. Ma come si comprende l’effettiva efficacia di una “Mentalità Vincente”? Come si misura? Perché si parla così poco delle sconfitte, che invece sono parte integrante della vita di qualsiasi vincente? E soprattutto come forgiare la propria Mentalità Vincente, per affrontare con il giusto mindset le sfide della vita ma anche semplicemente per attuare cambiamenti realmente profondi e duraturi? Il libro nasce con lo scopo preciso e concreto di guidarvi nel processo, basato sulle più moderne scoperte neuroscientifiche, che vi porterà, non solo a capire quale sia la migliore Mentalità da “installare” nella vostra mente, ma soprattutto a capire che non occorre emulare i Vincenti per diventare tali. Perché ognuno di voi è unico, come unica sarà la vostra Mentalità Vincente. Il libro contiene una vasta sezione di interviste finalizzate al progetto nel progetto, ovvero il Mindset Seeking. (la ricerca e l’esplorazione della vita di persone vincenti allo scopo di comprenderne il mindset e gli schemi di pensiero più efficaci). Oliver Stone, Horowitz, Schwarzenegger, diventano così esempi di “Mentalità Vincente” concreta, attraverso le storie di quella parte della loro vita che ha letteralmente forgiato il cambiamento necessario e funzionale. La sezione contiene anche la parte per gli autori più importante e cruciale: l’estrazione del mindset di chi non ce l’ha solo “fatta” ma ha dovuto mettere in campo la massima attitudine resiliente ed antifragile, resistendo spesso agli attacchi, alla solitudine, alle sconfitte, al mancato riconoscimento del pubblico. Il messaggio che si vuole mandare, soprattutto ai giovani lettori, è fondamentale: per vincere bisogna avere il coraggio di seguire il proprio sogno, di combattere per realizzarlo, di difenderlo dagli attacchi esterni, restando fedeli a se stessi, smettendo di emulare i “campioni perfetti” (cosa che oggi i social promuovono sempre di più subliminalmente nei giovani, come se bastasse emulare qualcuno che ha fatto i soldi per ritrovarsi ricchi e famosi).