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Niente di più facile, niente di più difficile: Manuale (pratico) per la comunicazione (Formazione e Università Vol. 11) – eBook (Copia)
Una guida chiara e completa per padroneggiare con sicurezza e in modo integrato gli strumenti della comunicazione, sia quelli tradizionali che i nuovi legati a internet. Un manuale pratico e concreto scritto da due esperti professionisti con una lunga esperienza ai massimi livelli del settore. Un testo indispensabile per studenti, manager, imprenditori e per tutti coloro che lavorano nella comunicazione o che ambiscono a diventare comunicatori d’azienda. Comunicare è apparentemente facile come bere un bicchiere d’acqua, nel quale però proverbialmente si rischia di perdersi. “Niente di più facile, niente di più difficile” è un manuale per non annegare nel complesso mondo della comunicazione. Un libro ricco di analisi e consigli da parte di chi la comunicazione, specialmente quella d’azienda, la pratica tutti i giorni sul campo da molti anni e sa che al di là delle teorie (che pure non mancano in questo volume) quel che conta per un bravo comunicatore è una miscela di sensibilità individuale, visione dall’alto, conoscenza della realtà e capacità di maneggiare gli strumenti a disposizione. È finita l’epoca del comunicatore considerato una specie di stregone capace di manipolare le coscienze in maniera subliminale. Non è più tempo per i “persuasori occulti”: oggi comunicare è un’attività puntuale che richiede tecnicalità, competenze specifiche ed esperienza. Il manuale di Gianni Di Giovanni e Stefano Lucchini ha il merito di essere utile e con un taglio marcatamente pratico. In queste pagine, infatti, gli autori hanno fatto confluire la loro lunga esperienza di comunicatori in aziende italiane di primissimo livello, e in particolare in una grande azienda come Eni, analizzando i media tradizionali e senza trascurare i nuovi media, che stanno profondamente cambiando anche il mondo della comunicazione.
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Network finanziari per il terzo settor
Human Work Project è un progetto originale interamente concepito e realizzato da Emanuela Bergonzoni. L’idea della designer-artista parte da una personale riflessione sul valore del lavoro umano nella nostra epoca e lo fa ripensando ad un oggetto d’uso quotidiano per milioni di persone, l’occhiale. Una meticolosa attenzione riflessiva conduce a riconsiderarne forma, materiali e iter produttivo. Nascono così i prototipi esposti presso il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore organizzati in un percorso espositivo elaborato dall’artista stessa con lo scopo di dare risalto alla duplice natura pratico-contemplativa dei venti esemplari.