“La vita di Siro, intensa di esperienze umane, non poteva che risolversi in arte. Prima si è indirizzato verso la musica, poi ha preso un avvio più congeniale, più personale, più persuasivo: la pittura. C’è stata prima l’intensa attività futurista, poi l’umanità ansiosa di Siro, tesa alla scoperta sempre più profonda del mondo fisico dal quale siamo circondati, si è risolta in un fantastico intrecciarsi di mondi in continuo divenire.” (G. Sarchielli). La collezione Finelli, qui presentata, raccoglie un corpus piuttosto importante di opere e disegni di Siro (al secolo Umberto Spironello) violinista e pittore di successo, la cui vita abbraccia la maggior parte del XX secolo. Nato nel 1909 e morto nel 2002 ha avuto giovanissimo l’incoraggiamento di Modigliani e come maestro e amico Giacomo Balla. Il suo percorso è degno di attenzione non solo per alcuni suoi esiti personali e originalissimi, ma anche per essere, con il dinamismo della sua “umanità ansiosa”, espressione di una lunga stagione dell’arte italiana.