• Comunicazionepuntodoc. I dati che contano per le scienze sociali (2019) (Vol. 22)

    «Lunedì mattina, ore 8:oo. Un adolescente tenta l’ammissione al college, il redattore di un magazine sceglie gli articoli che a breve saranno in home, un consulente politico scopre che il suo candidato ha già rilasciato dichiarazioni infondate, il commesso di un grande store apre le porte agli avventori, nel parco cittadino sfilano i runners in tenute fluo, mentre un gruppetto di studenti si incontra di fronte al bar prima del suono della campanella, qualcuno lì vicino si assicura il biglietto della prima cinematografica attraverso una comune applicazione mobile. In qualunque altra epoca questa fitta trama di azioni ordinarie sarebbe passata inosservata. Il colloquio per una scuola prestigiosa, l’accoglienza dei clienti, la scelta dei posti migliori disponibili, non troppo vicini allo schermo, non troppo laterali, la preparazione per la maratona indifferente a qualunque avversità del meteo, persino la gaffe del politico, prima o dopo, sarebbero entrati in quell’enorme dimenticatoio collettivo in cui si danno appuntamento le comuni esistenze degli esseri umani. Persino i protagonisti, se interpellati, avrebbero perlopiù archiviato gli eventi della mattinata in un tempo necessario ma comunque breve, così già protesi verso le faccende del giorno successivo. Oggi questa nebulosa di incontri, conversazioni, percorsi, transazioni, valutazioni accaduti in un luogo qualunque del pianeta – pur se non ovunque possibili – viene sottratta all’oblio attraverso cui la coscienza separa ciò di cui è necessario tener conto da ciò che confonde e rallenta la nostra memoria di lavoro neurale. Una moltitudine di dispositivi di raccolta dati disseminata nell’ambiente quotidiano monitora e registra ogni attività compiuta da un individuo (cd. digital footprint) e ne consente la (parziale) condivisione in ambienti di social media, generando ancora altre informazioni. Tecnologie indossabili compiono un monitoraggio dei parametri biometrici più utili a portare a termine una performance sportiva, mentre un oggettivo e implacabile sistema di rating sociale scandisce l’ascesa o il declino dei prodotti culturali. Così le tracce digitali conseguenti al numero elevatissimo di connessioni create in una comune mattinata di inizio settimana posso essere prima archiviate e poi elaborate dando vita alla celebrazione del più imponente déjà-vu collettivo della storia dell’umanità. Queste stesse tracce possono essere usate per descrivere il presente e sviluppare proiezioni di eventi futuri: pur in modo ancora imperfetto, in linea di principio oggi è possibile identificare quelle regolarità e quelle correlazioni tra fenomeni che rendono misurabile e manifesto ciò che in passato si presentava come sommerso o aleatorio…» (Dall’Introduzione di Marzia Antenore, Marco Delmastro e Gianfranco Pecchinenda)

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  • Eurafrica. L’Europa può salvarsi, salvando l’Africa?

    Oggi l’Europa, gli Usa e la Cina si spartiscono il mondo. Diciamo, più o meno, un terzo ciascuno. Tra soli 30 anni, i rapporti si invertono. E solo l’Europa rischia di declinare… Inoltre, lo sviluppo demografico si ferma. Cresce solo in Africa a ritmo elevatissimo (2,5 dei prossimi 3 miliardi di nati saranno africani), ma con uno sviluppo economico poverissimo ed irrilevante per loro e per il mondo. In questo secolo, il mondo cambierà in maniera drastica: la guerra fredda tra Usa e Cina, lo sviluppo economico bloccato, le tensioni migratorie, una maggiore povertà e disuguaglianza in tutti i continenti, la rivoluzione tecnologica, l’enorme urbanizzazione, il cambiamento drammatico dei lavori, l’invecchiamento globale della popolazione, il clima impazzito e una classe media fatta a pezzi. La politica egemone della Cina (che comincerà ad abbandonare l’Africa) cercherà di strappare pezzi all’Europa in nome di un sogno euroasiatico, mentre gli Usa cercheranno di mettere in difficoltà l’Europa con il loro isolazionismo. Il declino dell’Europa è segnato. E sarà il vero tema di crisi mondiale con il rischio di una involuzione politica, di difficoltà ad agire da leader sul piano globale con il ruolo di bilancia tra Usa e Cina, con un esagerato invecchiamento della popolazione e una maggiore povertà della classe media. Ecco allora l’idea controtendenza: un processo di accordo con l’Africa per rimettere in gioco l’Europa e salvare l’Africa. Gli europei sono ricchi, vecchi e anemici. Gli africani, poveri, giovani e numerosi. E ricchi di materie prime. All’autore sembra che ci siano le condizioni per un accordo! Una via di uscita -non per fare assistenza- ma per creare un vero mercato africano, per correggere i flussi migratori e per creare un futuro all’Europa giocandosela alla pari con i leader del mondo. Un’intuizione politica con tutti i dati che la dimostrano.

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  • La tua libertà finanziaria è possibile

    Il libro “La tua libertà finanziaria è possibile” è frutto di 20 anni di esperienza sul campo come consulente finanziario e nasce dall’osservazione del comportamento di centinaia di risparmiatori in ambito finanziario e del loro rapporto con il denaro. Un aspetto che mi ha sempre incuriosito è legato al fatto che la capacità di risparmio non è legata alla quantità di denaro guadagnata, bensì alla capacità di gestione di quest’ultima e per capacità di gestione del proprio denaro non intendo la competenza in materia di finanza, ma la corretta attenzione su come viene speso il denaro. Oggi in Italia è un proliferare di corsi e di libri che “insegnano” alle persone a diventare ricche magari imparando, nella sala di qualche albergo, in un week end a diventare esperti in opzioni o grandi speculatori immobiliari l’obiettivo di questo libro invece è quello di aiutare le persone, tutte dalla casalinga al manager affermato, ad avere un corretto approccio verso il risparmio e l’investimento in maniera semplice ed immediata riducendo i rischi e con un’alta probabilità, nel giusto tempo, costruirsi la libertà finanziaria. Una riflessione a parte viene dedicata ai giovani, i cosiddetti millennials, che hanno un grande bisogno di essere educati al risparmio e di essere guidati nell’affrontare un futuro che non offrirà più le garanzie di cui hanno goduto i loro padri e, ancora di più, i loro nonni. Le generazioni future non godranno, quasi certamente, di una pensione sufficiente a garantire la sopravvivenza e non godranno di prestazioni sociali gratuite pertanto è drammaticamente importante far prendere loro consapevolezza delle sfide che li attendono e guidarli verso delle soluzioni possibili.

    14.25 
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  • Human work project. Ediz. illustrata

    Human Work Project è un progetto originale interamente concepito e realizzato da Emanuela Bergonzoni. L’idea della designer-artista parte da una personale riflessione sul valore del lavoro umano nella nostra epoca e lo fa ripensando ad un oggetto d’uso quotidiano per milioni di persone, l’occhiale. Una meticolosa attenzione riflessiva conduce a riconsiderarne forma, materiali e iter produttivo. Nascono così i prototipi esposti presso il Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore organizzati in un percorso espositivo elaborato dall’artista stessa con lo scopo di dare risalto alla duplice natura pratico-contemplativa dei venti esemplari.

    4.19 
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  • Petrolio bianco. The happy end. Ediz. italiana, francese e inglese

    L’edizione, la stampa, l’idea del libro ruotano attorno al testo di Faust Cardinali « Petrolio Bianco – the happy end » che sviluppa e delucida il pensiero dell’autore sulle quattro discipline del suo lavoro artistico: pittura, scultura, oreficeria e disegno sono attraversate dal desiderio di mischiare nel verbo tutta la materia, che sia semantica, tecnica onirica e metallica in rapporto all’idea di un futuro ipotetico, di una fine gioiosa del mondo. Il contrario di una fine escatologica; piuttosto una forma di fantascienza ironica, dove le resine delle installazioni e delle sculture, così come i gioielli, portano in sé parti preziose ed elementi di materie povere. La plastica convive con i diamanti, il polivinile con l’oro e il platino. Il libro sarà in tre lingue: francese, italiano ed inglese. Mostrerà alcuni nuovi lavori dell’autore che verranno presentati in febbraio 2020 nella sua mostra personale alla MiniMasterpiece Gallery di Parigi, oltre a contenere immagini di opere storiche, come per esempio « la Chimera Aretina Parigina », acquistata dal Musée des Arts Décoratifs di Parigi. Il libro mostrerà inoltre lo stretto rapporto di scala-di dimensioni tra installazioni monumentali e oggetti di scultura orafa – il tutto in dialogo con il disegno e la scrittura

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  • Storie di marketing (per viaggiatori curiosi)

    I tradizionali strumenti di marketing riescono a creare valore per le attività delle aziende leader? Come possono i giovani manager del marketing e della comunicazione prepararsi al meglio per il loro futuro professionale? Al frequente disorientamento presente tra le nuove leve servirebbe, inoltre, un passaggio di testimone più chiaro e deciso che possa consegnare loro conoscenze, ambizioni, sogni, relazioni e autonomia, affinché il cambio generazionale produca i suoi frutti. Ci sono nuove e molteplici opportunità per definire ed eseguire un piano di marketing e comunicazione: molte altre ne nascono ogni giorno grazie alla diffusione delle tecnologie digitali. Tuttavia, per garantirne la coerenza e l’efficacia occorre un nuovo strumento di analisi e di organizzazione delle relative funzioni che ne definisca il percorso come in un viaggio. E se fosse un modello ispirato alla famosa Sacher con Panna? Un saggio che racconta, con semplicità, e grazie al contributo di influenti Dirigenti d’azienda, le storie e le idee per il futuro di questo particolare e affascinante mondo del marketing come fosse un romanzo.

    9.52 
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