Il giornalista italoamericano Timothy Kogan, vittima di un misterioso ferimento, decide di trascorrere un anno sabbatico in Italia. “Da New York, l’avamposto più avanzato del globo, alle calli e ai canali umidi di una Venezia immobile, agli ‘odori dolciastri della cipolla in cottura’ di Eboli, alle impervie strade tra le montagne del Cilento, alle taverne profumate di ouzo di un remoto villaggio dell’isola greca Karpathos, le vite di Timothy e Xenia, una pasionaria anarcoide di origine greca, si incrociano in un rapporto breve divampato nel ‘luogo fuori dal mondo’ che è Venezia. I destini dei due protagonisti si trovano al bivio di strade divergenti: una verso la circolare iterazione del presente, l’altra in direzione di una rinascita. Timothy torna così a confondersi ‘nella promiscuità di New York’, Xenia non riesce a ‘dipanare la matassa che era diventato il suo cervello’ e si disperde in dissolvenza nel mare della sua irrisolutezza.”