• Atto unico

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  • Autori di immagini, Annual 2016, Ediz. italiana e inglese

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  • La sedia inquisitoria

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  • Il modellatore di uomini. Così ho costruito la grande Inter, Gimondi e la Valanga Azzurra

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  • Design for 2016. Ediz. italiana e inglese

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  • Come trovare il 18º cammello. Manuale insolito per «abitanti novelli» del regno d’intuizione

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  • Comunicare mediterraneo: Appunti per un nuovo rinascimento pensato a Sud

    “Comunicare mediterraneo” nasce dal sentimento di urgenza con cui l’autore desidera riappropriarsi del prezioso significato della parola “comunicare”, poiché essa è il primo presupposto per la libertà. Ciò, evidentemente, implica una netta presa di distanza dal marketing e dalla comunicazione ad esso asservita.
    In questa straordinaria epoca delle reti, la comunicazione può fuggire dalla sua schiavitù, mutare le sue finalità e divenire la leva dell’evoluzione collettiva, dell’ equilibrio tra umanità ed ambiente e della genesi di una nuova economia naturale. Ma, per rinnovare lo spirito e l’essenza della comunicazione, riceviamo l’invito a rivolgere lo sguardo alle virtù ed ai modelli culturali ed antropologici dei Sud del mondo e del Mediterraneo in particolare.
    L’Italia, sebbene sia in piena decadenza, paradossalmente, può divenire il faro di una nuova ispirazione che ha la sua matrice proprio nel pensiero del Sud, nel cuore del Mediterraneo.
    L’autore ci conduce, attraverso questo diario di viaggio, in un itinerario che ha come tappe principali alcune isole, sulle cui rive giungono flutti che depositano risposte, speranze, ispirazioni. Qui prendono vita concetti di comunicazione neorinascimentale, naturale, biodiversa, bioetica, , totale, sensibile, estetica. Sono tutti prodromi di una comunicazione costruttiva ed etica che si fonda su culture e vocazioni autentiche, quelle che oggi il mondo guarda sempre più con attenzione e spirito emulativo: le culture del Mediterraneo. Il Mediterraneo quindi, come fonte di ispirazione di nuove sensibilità, esperienze e pratiche per una comunicazione, un “fare mercato” ed un modo di vivere non solo innovativi, ma anche sostenibili, etici e capaci di contribuire al benessere collettivo. In un mondo globalizzato il Mediterraneo può essere la scuola di una globalizzazione più intelligente ed il “comunicare mediterraneo” la fonte di uno scambio evolutivo e costruttivo, idoneo a generare sviluppi virtuosi e capaci di invertire il processo di crisi in atto mettendo al centro la bellezza, l’autenticità, la verità, la felicità ed il bene comune.
    Il “comunicare mediterraneo” è un seme, una proposta di pensiero, ma anche di pratiche concrete. Tra i modelli di comunicazione proposti troviamo, ad esempio, quello ispirato agli equilibri e linguaggi della natura; oppure quello che si apprende dall’istinto e dalla sensibile intelligenza materna delle donne; quello che si fonda sul particolare rapporto con il tempo da parte della gente del sud; o ancora quello che si apre alla polisensorietà ed umanità tipiche del Mediterraneo.

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  • Le teorie del rinoceronte. Una nuova via per la comunicazione europea attraverso i guru, il pensiero e le esperienze di Pomilio Blumm

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  • Comunicazionepuntodoc. Parole-chiave delle scienze umane (2015) (Vol. 12)

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