A due anni dalla prima edizione, il volume raccoglie la ricchezza di esperienze promosse dal Premio Roberto Daolio per l’arte pubblica che ha chiamato al lavoro i giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2015 e nel 2016, per interrogarsi sullo spazio vivo della città, per produrre nuovi sguardi e immaginare segni capaci di alterarne il flusso. Un Premio voluto dalla famiglia, insieme al network /little constellation/ e in collaborazione con l’Accademia. Le molteplici risposte alla domanda “Che cos’è l’arte pubblica?” scaturiscono dai progetti premiati e da altre esperienze nate nel solco della memoria viva di Roberto Daolio (1948-2013), raffinato critico d’arte e appassionato docente dell’Accademia che negli ultimi anni aveva concentrato la sua attenzione sullo spazio pubblico. Il Premio si presenta con coordinate internazionali nuove, grazie ad alcuni workshop che hanno alimentato in modo intensivo “Dalla rappresentazione all’azione”, il laboratorio teorico-pratico trasversale di Public Art dell’Accademia. Artisti quali M M (Marc Weis e Martin De Mattia), Dòrte Meyer, Claudia Losi e Wolfgang Weileder hanno stimolato ipotesi e progetti di intervento sulla città con una grande partecipazione degli studenti, preparando il terreno delle prossime edizioni del Premio. I testi introduttivi di Mili Romano, Roberto Pinto, Renato Barilli, Alessandra Tesi aprono al futuro la memoria viva di Roberto Daolio, raccontando di metodi, sguardi, progetti imminenti in collaborazione con l’Università di Bologna e il MAMbo.