Descrizione
Lockdown globale. Da un giorno all’altro tutti chiusi a casa. Come reagisce uno come me? Uno abituato a mettere insieme le persone, a lavorare con le persone? Ma soprattutto uno che sa bene quanto una buona squadra non solo possa farti superare qualunque tempesta, ma riesca anche a portarti in salvo migliorato e pronto a cogliere nuove opportunità?
Uno come, anche in lockdown, soprattutto il lockdown, continua ad aggregare e a fare squadra per continuare a vincere. L’ho fatto prendendo la mia rubrica e iniziando a chiamare, anzi a videochiamare.
Per oltre un mese ho fatto tutti i giorni delle dirette su Instagram con amici che provengono da mondi professionali totalmente differenti: chiacchierate brevi, trenta minuti per parlare del loro lavoro, dei cambiamenti che stanno avvenendo nella loro professione e, soprattutto per visualizzare insieme a loro le nuove opportunità e sviluppare le qualità necessarie per concretizzarle.
Ho chiacchierato con persone provenienti da contesti molto differenti, dall’attore al professore della Bocconi, dal creativo a New York al violinista della RAI che fa i concerti in balcone, dall’imprenditore digital al pittore. Oltre 40 chiacchierate.
Ne sono venuti fuori spunti vari e appassionanti. Soprattutto questo. Ne è venuta fuori tanta passione e per me un insegnamento importantissimo: basta solo la tua rubrica del telefono per mettere in piedi un network potente. Oggi non serve conoscere persone “importanti” ma basta creare rete con chi riesci a raggiungere e instaurare un dialogo costruttivo. Insomma, tutti noi abbiamo un network, la nostra rubrica del telefonino, questa usata correttamente può aiutarci a trovare le soluzioni per affrontare “la nuova normalità”. Dato che ci sentiamo ripetere “nulla sarà come prima”, per capire come sarà il dopo serve avere una visione ampia e non ristretta esclusivamente al proprio campo. Ed ecco allora l’idea di raccontare la mia esperienza e quella di chi, in questo ultimo mese, ha ragionato con me sull’equipaggiamento necessario alla ripartenza.
Idee ispiranti e un metodo semplice che consentirà a chiunque di trovare nelle proprie risorse la spinta necessaria a ripartire.
(Umberto Gini)
Umberto Gini è nato da una famiglia di architetti appassionati d’arte a Palermo, nel glorioso 1978.
La sua indole manageriale si è rivelata subito, già all’asilo organizzava capannelli di compagni per rendere la merenda più movimentata.
La sua passione per l’aggregazione e il marketing lo ha portato a studiare Scienze della Comunicazione e poi a perfezionarsi conseguendo
l’EMBA al MIP, Politecnico di Milano.
Come Agente Generale Ina Assitalia ha vissuto a Torino per poi scegliere Milano come città ideale per essere il centro di connessione di mondi lontanissimi.
A Milano è stato proprietario e fondatore del primo bistrot italiano dedicato interamente alle erbe aromatiche: “Orto erbe e cucina”.
Ma a Palermo lo ricordano ancora come l’ideatore del sito internet BigOut, una sorta di precursore di Instagram.