Domenico Pasquariello “Dègo” nasce a Roma, vive a Parigi. Di formazione scientifica (Ingegneria). Si ritrova in Francia cofondatore dello “Zoomisme”, movimento culturale di espressione multimediale (“Compagnie des Quatre Vents”). Più tardi, nel 1968, crea, a Parigi, un centro di sperimentazione pittorica (C.A.P.) basato sulla pratica collettiva della più specifica gestualità/ispirazione. Invitato (1969-1973) nel Congo-Brazzaville, vi fonda la “Nouvelle Ecole des Arts”, sui principi dell’identificazione storica della ri/presentazione nell’ambito della rivoluzione popolare, di cui restano importanti opere Arco monumentale: “Storia del Popolo Congolese”. Spinto dal bilancio dell’esperienza, dalla fine degli anni settanta, a Parigi, si ritira negli studi (Dottorato in “Science des Arts et Communication”) e nella pittura (produce intensamente nel suo atelier: mostre a Paris, Roma, Lisbona, Firenze, Francoforte, Passau, Apricale, etc.). Di nuovo attivo negli ambienti d’avanguardia fonda (1987) “L’Accademia della Pasta”: luogo propiziatorio di riflessione e creazione, effetto del rito pastico, sano e lento. Ne seguono dei “Banchetti Allegorici”, cioè momenti nutrizionali che uniscono la spettacolarità plastico/pittorica alla crescita morale/intellettuale (performances: Trento, Paris, Nancy; programma TV-A2: “Le Cercle de Minuit”). Le sue opere si articolano parallelamente sulla scrittura e la pittura secondo una estetica del segno/senso. Nella sua opera, appunto dipinta e scritta, sono convocate energie metamorfiche disperse, dimenticate che ritrovandosi in multiformi segni, riattualizzano la preistoricità felice per la speranza possibile.
Con Fausto Lupetti Editore ha pubblicato: Leopardi a tavola. Quarantanove cibi della lista autografa di Giacomo Leopardi, 2008 Presidente da vendere. Conversazione con Jacques Séguéla, 2010 Il Sistema del Cibo, 2012 La Postface in Jean Baudrillard, La scomparsa della realtà, 2009