Descrizione
“Mio caro Fedro, dove vai, e da dove vieni?”, chiese Socrate al giovane ateniese. Le domande di Alberto, il protagonista del romanzo, sono altrettanto archetipe, primitive e originali: Cosa è sogno, cos’è reale? Cosa è fatto, cos’è finzione? Cosa è falso, cos’è vero? E soprattutto: Perché c’è qualcosa piuttosto che il nulla?
Nella narrazione si manifestano: René Descartes, Friedrich Nietzsche, Ludwing Wittgenstein, Martin Heidegger e Walter Benjamin, uniti da una metafora la finesta come velo che si frappone tra l’osservatore e la realtà del mondo, tra la percezione soggettiva e il reale.