Descrizione
“Nell’organizzazione dello stare insieme, etnico e sociale (la vita dell’urbs), a mano a mano finiscono per identificarsi dei pensieri incitatori, tipici del cittadino odierno che sempre di più vuole riprendersi la vita della sua città. Ad un certo momento, mi è sembrato che questi pensieri volessero incarnarsi in personaggi reali, appositamente riuniti per affrontare i problemi dell’esistenza quotidiana, trascorsa in un comune palazzo. Ecco che allora il vederli impegnati in un’ordinaria riunione di condominio risulta, inconfondibilmente, come l’affermazione pratica di quell’esperienza operativa, responsabile e fondatrice, vera e propria iniziazione all’amministrazione della città (solo e unico senso dell’originaria economia). Ne ho tratto, così, il ‘Dedalo infranto’.”