“La Letteratura di Mediopolis” capta la soglia di un mutamento irreversibile favorito dalla diffusione planetaria del sistema dei media.
Il Trillennio comincia pervadendo le culture più remote con i suoi testi global, elettronici, interculturali, invasivi che scompongono le letterature come le altre arti.
Le opere e le icone di tradizioni fino a poco tempo fa distanti, diverse e conflittuali circolano e si mescolano a velocità crescente in uno dei momenti più creativi della storia delle culture.
Senza divieti, barriere, confini, censure.
Una nuova identità global si articola sul pianeta e si fonda sulla riscoperta de identità locali che emergono dal silenzio della storia, circolano e consentono un crescente livello di comprensione e partecipazione.
Nuove regole riscrivono il senso di opere e monumenti, musei e percorsi:
il divertimento, la devianza, il gioco, la libertà. Oltre i patetici argini dei tecnici che difendono le antiche culture statiche e oppressive con l’immagine carceraria del canone e del costume.
Divertirsi - Deviare - Fuggire e partecipare - Scegliere per impulso
La scrittura come esercizio di libertà e forma del gioco -
Contro la letteratura carceraria -
Per la mescolanza culturale -
La mia vita è un romanzo -
La letteratura rende visibili le tendenze -
Leggere e altri piaceri -
Nuove opere ci aspettano sull’orlo del Trillennio