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Elisabetta Salvini, Lorena Carrara |
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PARTIGIANI A TAVOLA |
Storie di cibo resistente
e ricette di libertà
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Saggistica e varia |
Anno: 2015 |
Pagine: 274 | Formato: 15,5 x 23 cm | Copertina: di Davide Bonazzi |
Editore: |
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Isbn 9788868740948 |
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Fare una storia
della Resistenza attraverso
il cibo è entrare nel vivo
dell’esistere. […].
Questo libro ci da
l’opportunità di pensare,
vedere, quante quotidiane
scelte ci sono da fare
per essere uomini.
A partire da cosa ci mettiamo
in bocca, e per finire
alle parole che da quella
stessa bocca escono.
Vinicio Capossela
Dai 380 chili di pasta al burro offerti dai fratelli Cervi a tutto
il paese di Campegine per festeggiare la caduta del regime,
passando per le lasagne della ricostruzione gustate da Teresa
Noce di ritorno dai campi della morte, fino ai 35.000 bambini
nutriti dalle donne emiliane nel duro inverno del ’45: questa è
l’inusuale prospettiva che adotteremo per parlare di Resistenza
attraverso il cibo.
L’Agnese della Viganò, il partigiano Johnny di Fenoglio, Pin di
Calvino, Enne2 di Vittorini, i “piccoli maestri” di Meneghello
e tanti altri personaggi della letteratura ci accompagneranno
in una narrazione del tutto inedita, fatta di pasti consumati
in fretta, di fame di libertà, del bisogno spasmodico di
nutrirsi e delle tante, troppe difficoltà nell’organizzare
l’approvvigionamento quotidiano delle risorse.
Rispondendo all’interesse crescente che suscita il tema
dell’alimentazione, abbiamo voluto metterlo al centro di una
lettura obliqua della guerra di Liberazione, per recuperare il
valore intimamente politico del partecipare alla stessa tavola
e per riscoprire che, in fondo, l’etimo della parola compagno
deriva dal più solidale dei gesti umani: condividere il pane.
Ricette di libertà
Il libro presenta settanta ricette in un'eterogenea raccolta in parte liberamente ispirate alle storie e alle memorie della Resistenza, in parte radicate nella tradizione gastronomica italiana. Ricette a base di prodotti genuini e popolari, legati a doppio filo ai luoghi in cui si concentrò la lotta dei patrioti, le prime sono più universali e giocose, pensate quasi a voler riprodurre nel piatto i racconti dei testimoni. I titoli delle preparazioni sono anch'essi ludici e simbolici, a tratti perfino irriverenti.
Il libro vuole essere la conversazione delle due autrici – la prima Lorena Carrara studiosa di cultura dell’alimentazione, la seconda Elisabetta Salvini storica di genere con un pubblico vasto ed eterogeneo, che può comprendere i ragazzi delle superiori come i gastronomi interessati agli aspetti storici e culturali del fare cucina.
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