|
|
|
Francesco Pira, Matteo Femia |
|
BRUNO PIZZUL |
Una voce Nazionale |
Saggistica e varia |
Anno: 2012 |
Pagine: 94 | Formato: cm 13,5 x 20,5 | Copertina: |
Editore: |
|
Isbn 9788897686156 |
|
Con la prefazione di Riccardo Cucchi e testimonianze di Italo Cucci,
Eleonora Giovio e Daniele Redaelli.
Bruno Pizzul, è uno dei telecronisti più amati della
tv italiana. Un uomo schivo che non ama palcoscenici
e celebrazioni. Quella di Pizzul è una di quelle storie
che sarebbe piaciuta ad Enzo Biagi. Perché è la vita di un
italiano vero che da calciatore (ha marcato anche
il grande Omar Sivori) prima, e da telecronista
dopo, ha girato l’Italia e il mondo. Gli aneddoti,
i grandi personaggi che ha conosciuto e
incontrato, i suoi valori, un calcio bello da giocare
e da raccontare oggi offuscato da terribili ombre
e personaggi loschi.
Bruno Pizzul ha narrato a milioni di italiani
il calcio pulito come soltanto un grande
professionista sa fare. E’ partito da Cormons,
cittadina al confine con la Slovenia, ed è arrivato
dove ogni buon giornalista sportivo sarebbe
voluto arrivare.
I suoi ricordi e i suoi scoop giornalistici, i dialoghi
con Nicolò Carosio e la sua enorme passione: la
Nazionale. Dalle punizioni al Liceo perché doveva
correre a prendere il treno, alle gradite imitazioni
in televisione, ed ancora all’amore per il vino.
"Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta
ed il battito del cuore di chi ascolta" diceva il poeta e scrittore
libanese Gibran Khalil.
È forse stata la straordinaria simbiosi che si è creata tra la
cantilena familiare della voce di Bruno e l’udito, da essa
rassicurato, di milioni di appassionati il segreto del
successo popolare di Pizzul. Quasi fosse una forma
d’arte, il suo timbro inconfondibile è entrato nell’immaginario di tutti,
per decenni, facendone quasi uno di casa.
Un abbraccio, quello con la sua voce, dato dal fatto che quella
sonorità portava con sé quel garbo e quella saggezza, tipicamente
friulani, che lo spettatore riconosceva immediatamente
dal suo tono pacato ma competente. E accadeva mentre
raccontava un rigore, un’azione, uno scontro di gioco.
Nulla a che vedere con le telecronache urlate, frementi, schizofreniche di oggi, che descrivono un calcio talvolta ancora appassionante.
Per precisa volontà degli autori, Francesco Pira
e Matteo Femia, e di Bruno Pizzul,
di concerto con l’editore tutti i diritti d’autore
ricavati dalla vendita del libro
saranno devoluti alla
Fondazione Stefano Borgonovo.
www.fondazionestefanoborgonovo.it


|
|
|
|
|
|
|
|