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a cura di: Alberto Lecaldano |
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Progetto Grafico 18 |
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Rivista |
Anno: 2010 |
Pagine: 168 | Formato: | Copertina: |
Editore: AIAP |
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Isbn |
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Esce in questi giorni “Progetto grafico” numero 18 che con le sue 168 pagine porta la rivista di Aiap alle soglie delle 3000 pagine pubblicate in anni 8. Un bel patrimonio realizzato grazie alla generosità di centinaia di collaboratori e che spero contribuisca alla consapevolezza e alla riflessione sui temi e le questioni del progetto grafico tra i componenti del mondo professionale nel quale Pg nasce.
Questo Pg 18 si apre con due pagine rubricate come Extra (lo spazio in cui raccogliamo le notizie dell’ultima ora) dedicate al concorso per il nuovo marchio-logotipo di Roma. Il mio breve e sconsolato pezzo si conclude così: “Va intrapreso ora un percorso che crei le condizioni per richiedere al mondo professionale e ottenere proposte adeguate all’importanza dei temi. Un percorso virtuoso che sia utile in primo luogo alle amministrazioni che lanciano le gare e che hanno il dovere e il diritto di ricevere soluzioni che consentano di risolvere una questione pubblica in modo accettabile”.
Nella Conversazione gestita da Progetto grafico all’interno della settimana Design Per a Bologna uno dei temi di riflessione era la formazione del grafico: è una materia che dobbiamo approfondire, capire e analizzare ma in realtà quello che ci si deve davvero chiedere è quale sia la formazione o preparazione di chi, come nel caso del logo per Roma, chiamato a far parte di una giuria, abbia potuto scegliere un progetto come quello vincente. Cioè possiamo capire ed essere indulgenti con il grafico che in effetti ha solo inviato una delle 1000 proposte ma non possiamo proprio capire perché la giuria l’abbia scelta.
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